1. |
Giù
06:44
|
|||
Studio, parco, caldo, psycho, ti stringerò.
L'amore ai tempi dell'XM.
Hai di nuovo 13 anni e postumi anche musicali
e crisi di persecuzione.
Giulia ti ruban l'iphone ma non credere
che la felicità sia digitale.
Sai che la vita busserà con gli occhi di un palestinese
che assomiglia un po al figlio di Bruce Lee.
Attenta che la mala uccide i segreti più mistici.
Uuuh sempre tu, sempre Giù!
Uuuh sempre tu, sempre Giù!
Situazione attuale della tua camera:
Hiroshima dopo la bomba atomica.
Non è colpa tua, l'esistenza è una stella
ad un passo dal collasso.
Dare tempo al tempo non è un isomorfismo
del rassegnarsi a una vita di gengiviti.
Hai un gatto che non va mai in apnea
quando critica la musica che non gli va giù.
La tua amica unicorno è una strega lo sai,
il domperidone un giorno non vi basterà
a stare in piedi come prismi obliqui.
Uuuh sempre tu, sempre Giù!
Uuuh sempre tu, sempre Giù!
Giulia, tu guru e spregiudicata signora
del tempio dei comportamenti sbagliati.
Non piangere Giulia la terra promessa
ad un passo dall'ultima cartina.
Quello che manca a me per entrare dentro di te
e tutte quelle come te.
Forse esageri, forse esagero ma so già che Giulia,
prima o poi canteranno del tè che tu bevi la mattina
pensando ai tramonti di Oristano.
Uuuh sempre tu, sempre Giù!
Uuuh sempre tu, sempre Giù!
|
||||
2. |
Abortino
02:14
|
|||
Mia madre mi ha chiamato Aborto perché voleva abortire.
Mia madre mi ha chiamato Aborto perché voleva abortire.
Mia madre mi ha chiamato Aborto perché voleva abortire.
Mia madre mi ha chiamato Aborto perché voleva abortire.
Abortino! Abortino! Abortino! Abortino!
Il mondo adesso non sopporto perché dovevo morire.
E adesso il mondo non sopporto perché dovevo morire.
E adesso il mondo non sopporto perché dovevo morire.
Abortino! Abortino! Abortino! Ah...!
|
||||
3. |
||||
Tutto muore sotto questo sole, bruciano gli occhi!
Vedo il volto di Cristo riflesso tra le carcasse di metallo della civiltà.
Megatoni di sabbia seppelliscono le strade,
gli strati di grasso del mio corpo sudato
nascondono gli occhi con occhiali da sole.
Io sono l'uomo, ultimo dei re della terra!
Sei apparsa nel deserto e da allora, piccola ragazzina,
l'unica cosa che desidero è quella di sfiorarti le cosce
che porti nude.
Maledetta ninfa!
(Voglio solo andare a casa!
Hai almeno 50 anni!
Nabokov mi fa cagare!)
Non ho bevande per te se non il mio seme,
secolare fiume di codice genetico, è prezioso, dovresti berlo!
Mi avvicino e protendo la mia mano,
dita come vermi affamati del tuo corpo,
la tua pelle liscia e bianca, intatta nonostante le radiazioni solari,
una maledizione!
(Voglio della Coca-Cola!
Non mi puoi più dare un cazzo!
Sono solo una bambina!)
Ti sei mai accorta che nelle antiche scritture l'amore non ha rivali?
Moriranno i padri, cederanno i deboli,
ma vivrà come il fuoco del peccato e il desiderio.
Oh bambina, sai che esiste una bibbia apocrifa,
perduta nei dintorni di un villaggio
i cui abitanti parlano un dialetto incomprensibile,
il dialetto del regno di Giuda
e i suoi abitanti sono stati cancellati dalla storia
perché i loro sacerdoti mangiavano piante per parlare con gli dei,
ti porto al villaggio se vuoi, a due passi da questo deserto,
possiamo visitarlo proprio insieme se preferisci.
E un verso delle antiche scritture dice che
di peyote e di Lolita il baffo si impregna.
(Non mi sbatti il cazzo in faccia!
Non sei mica Lizard King!
Il deserto non è tuo!
Mi hai seguito fino a qui!
Ah! Aiuto!)
|
||||
4. |
V. al Rogo
02:38
|
|||
AGH! YAGH!
Non rappresenti più nulla, sei la fine di Bologna,
ti scoperesti anche tua nonna e i bambini nella culla, farabutto!
I tuoi occhi da sbronzo sembrano pesci morti
che guardano un porno tra disabili.
Sei la merda, sei uno schifo, sei la fine, sei la fine!
Non ti sopporto più, datti fuoco coglione!
Fai patti con la mafia e la camorra e per andare avanti
vivi sperando di non fare i conti con il linciaggio, imbecille!
Quando cammini da sbronzo sembri un grumo di sborra
abbandonato a un mucchio di tossici
che hanno perso tutte le speranze.
ARGH VARAGHGH...!!
Sei il losco figuro che nasconde il cadavere dei cinesi
dopo che sono morti,
dicci dove hai nascosto la mappa per rendere il paese
un quartiere ricolmo di localini radical-chic
dove l'aperitivo costa come il sangue
con la scusa di una birra a chilometro zero, dannato!
Vorrei schiacciarti la faccia come si fa con i cuccioli di gatto
e le tue ascelle quando sudi hanno lo stesso odore
degli scarti delle barbabietole dello zuccherificio
che riempivano l'aria di Termoli quando il vento tirava verso casa.
Non c'è nessun zuccherificio oggi vigliacco!
Ti odio! Per sempre!
Sei l'idea che mi porterà al suicidio!
Addio VARAGHGH!!
|
||||
5. |
Liberiamo Fiume
04:41
|
|||
"In questi anni non sono certo stato il tipico balilla
anzi, ero un po sgraziato con questa camicia nera
e per dirla tutta al fez preferivo il colbacco.
Ma chi se ne frega se gli avanguardisti
quando si faceva il gioco della corda,
invece di saltare si divertivano a picchiarmi
urlando: -Eia! Eia! Alalà!-
Finalmente a 17 anni sono diventato moschettiero,
attesi il sabato fascista di quel pomeriggio di giugno
per venire da te, e dirti finalmente: -Quando ti ho vista ho pensato:
sei la figlia della lupa più bella che abbia mai visto!-
E quando ho detto: -Giuseppina ti va di andare a Latina?
Che il Duce ha creato una città per quelli come noi,
fatta per volersi davvero bene.
E tu Giuseppina mi hai guardato e sei scoppiata a ridere
e hai detto: -Hihi, ma che cazzo stai a dì?
Ma manco sai regge'er moschetto!
E famme vedé prima che sei n'omo vero!-
E allora sono partito per Fiume
Liberiamo Fiume!
Liberiamo Fiume!
Liberiamo Fiume! (Libero Fiume per te!)
Mica per il futurismo, mica per il Duce,
libero Fiume solo per te!
E quando mi hanno detto che Fiume era già stata liberata
10 anni prima, vaffanculo D'annunzio, sono tornato da te.
Ti ho trovata vicino alla Tiburtina ed eri ancora più bella
mentre regalavi le magliette ai concerti dei gruppi skinhead
con scritto: -DISCIPLINA E ORDINE FORMANO
LA GRANDEZZA DI UN POPOLO-
Ti ho detto che Fiume era già stata liberata
e che l'amore non è un corso d'acqua, ma un mare grande così,
come il Mare Nostrum, quello che provo per te.
E mi hai risposto: -Hihihi, ma me me faccio scopà da Umbertino,
quello che suona a batteria negli Autarchica, tu sei solo un zozzone
che manco in Abissinia a fa er postino pe' gli africanelli.
Ma va va...-
E allora sai cosa ho fatto? Sono andato tra le montagne,
dove c'è freddo, più che dentro di me e il fez l'ho bruciato
e finalmente ho indossato il colbacco.
Brigata Garibaldi, il mio nome da battaglia è Antonio Iosif Tito
e se non stai attenta scenderemo fino a Roma
e a te e a Umbertino vi faremo un regalino, ma prima:
Liberiamo Fiume!
Liberiamo Fiume!
Liberiamo Fiume!
Liberiamo Fiume!
Liberiamo Fiume!
Liberiamo Fiume!
Liberiamo Fiume!
Liberiamo Fiume!
Non lo faccio per te! Non lo faccio per te!
Non lo faccio per il futurismo o per l'impero o per il Duce!
Lo faccio solo per me!
|
||||
6. |
Impero Torres
05:29
|
|||
Sogni un uomo cinese, che suona i bonghi
al quale leggere i tarocchi.
Sogni l'America, non quella di Buffalo Bill
ma di Toro Seduto.
Non mangi mai l'insalata, ma solo patatine in busta,
birretta pachistana,
e allora non capisco come fai a fare il culo
a tutti quanti a tennis.
Usai... Usai tonight.
Usai... Usai tonight.
Leggi William Burroughs e la Beat Generation
e allora non capisco quando faccio una battuta
sul cazzo e la figa tu te la prendi con me
davvero tanto, nonostante in Burroughs
ci sia pederastia, stupri etero, stupri omosessuali,
incesti e soprattutto anziani che si infilano in culo
oggetti metallici, uoouoh!
Allora non capisco come fai
a non avere fondato un impelo cinese
tipo telzo secolo avanti Clisto.
Fedeli eleniani affollano le strade
Porto Torres brucia rosso Guaranà
Portano gli omaggi agli imperatori
Vergini di Ross birra della Pam
Balla amico Orsini per il grande impero
tanto il Boogie Boogie non ti salverà
Tatuatocrazia beat rastafariana
Ti prego leggi un altro Burroughs grande Elena San!
Elena al suo clan Grande Impero Torres
siedono sornioni troni di bamboo
Elena appoggia il suo sguardo stanco
ivi trova Orsini, quanto ballerà!
Inizia il gran banchetto nuziale,
son vietati ortaggi solo panda indù.
Grande Elena San e il suo Impero Torres
va da Porto Torres fino a Kathmandu
|
||||
7. |
Enea Scappa
05:13
|
|||
Non è una lezione di fisioterapia,
la vita non si tocca con le mani.
Hai giocato con i nostri sentimenti buoni
e ora la piazza ti vuole via da qui.
Non è mai troppo tardi per scusarsi
di aver compiuto la parte di quello che non sei,
anche se qualcuno ti aspetta
ci sarà sempre un piatto sporco da lavare
e farti dimenticare,
farti dimenticare che non possiamo più
fare i bambini che litigano per la compagna di banco,
non ci sono più cowboy e indiani,
saluta per sempre bastoncini di pesce di marche scadenti
e l'odore nauseabondo di donnine sotto forma di maestre.
Enea quanto eri bravo da bambino a capire dove nasconderti
quando quelli della classe affianco volevano darti la caccia
per uno scherzo che ti sei dimenticato.
E tu scappavi verso casa, e tua madre
ti baciava sudato!
Oh quanto bruci Enea!
Oh Didone brucia Enea!
Troia brucia Enea, dove scappi?!
Dovresti smetterla ora, sei adulto,
i cani ti guardano come se tu potessi parlargli,
ma sono solo le tue gambe che abbaiano.
Non ho ancora capito
come fai ad avere sempre un'ultima possibilità,
le persone si comportano come adolescenti
ma hanno la forza bruta degli adulti.
Sui tuoi libri non troverai ma la dimostrazione
dell'ineffabile tradimento quando si fraintende.
Crollano le pareti, si scioglie la vita
al caldo della sessione estiva,
esci di casa per non pensarci.
La piazza è vuota adesso, tu non vuoi capirlo.
Del resto è per quello che fai di tutto per provocarli
e farti inseguire una volta per tutte.
Dovresti fermarti e decifrare le luci dell'alba,
ma non vuoi farlo Enea perché sai che se tu ti fermassi
gli odori della tua infanzia ti ricorderebbero
che non c'è più nessuna madre
ad aspettare un figlio sudato!
Oh quanto bruci Enea!
Oh Didone brucia Enea!
Troia brucia Enea, dove scappi?!
Oh quanto bruci Enea!
Oh Didone brucia Enea!
Troia brucia Enea, dove scappi?!
|
||||
8. |
Come Dino Zoff
04:08
|
|||
Musino!
I tuoi occhi, belli come le stelle di Sorso.
I tuoi capelli non ci son più, come le basi NATO.
Amami Musì, amami l'anima,
traducimi come traduci tu la poetica aristotelica.
Amami per un po', come amavi Dino Zoff!
Leggimi per un po', come amavi Dylan Dog
quando c'era Sclavi!
Le tue mani, opliti tebaniche,
Epaminonda vaffanculo, fai spazio al grande sardo Musignon!
Amami Musì, amami l'anima,
traducimi come traduci tu la poetica!
Vai Musino!
I pomeriggi all'Azuni nei campi di calcio
difendevi la patria dai rigoristi e l'indipendenza!
Amami per un po', come amavi Dino Zoff!
Leggimi per un po', come amavi Dylan Dog!
Amami per un po'! Amami per un po'!
Amami per un po'! Amami per un po'!
Fottiti Musino!
Amami per un po', come amavi Dino Zoff!
Leggimi per un po'! Amami per un po'!
Dino Zoff! Dylan Dog!
|
||||
9. |
Figlio Aziendalista
04:35
|
|||
Brandy Senior io so che
avresti voluto un figlio aziendalista come te,
per discutere di licenziamenti in massa,
bolle economiche e speculazioni edilizie.
Ed un figlio che guarda Tarkovskij
e sogna come Fellini in bianco e nero
damigelle dalle grandi tette.
E ti è rimasto solo il piccolo Flambo,
sì, è terrone, lo so, non è granché.
E' laureato in filosofia ma sai che almeno lui
avrà un posto da direttore generale delle risorse umane.
Brandy Junior è dimenticato!
Brandy Senior aziendalista che,
che non so!
E difficile sarà un'azienda senza un figlio humareels!
|
||||
10. |
||||
La città è in mano alla polizia,
se non stai attenta mo ti sgomberano pure la malinconia.
La mattina a dare i volantini sotto le due torri
(cicchetti a un euro)
la sera li brucerai con le tue amiche al bar.
E poi vai al Boteco, e pensi che questa sia Bologna.
No, non è Bologna. No, non è Bologna. E' solo una città.
Io ti vedo e penso, forse con te ci dovrei provare.
Ti offro un cicchetto, è questo che mi posso permettere.
Ed accetti e ci mettiamo a parlare
(ti piace Lo Stato Sociale? A me fanno impazzire!)
mezz'ora dopo c'hai le guance che bruciano
(mi sento un po' accaldata)
Ti ho offerto 10 cicchetti alla grappa
e domani dovrò chiedere i soldi alla mamma per il dentista
ma non me ne frega na' mazza.
E mo' ti porto a casa, adesso... adesso... si, ora ti porto a...
Lino arriverà con la sua bicicletta!
Lino ti fermerà parlandoti della purezza del metal!
The city is dark now the sheriff is here,
his army is wasting the land!
No home, no safety, no freedom
for men who don't live in the hills!
But somethin is coming for us,
it's a man that has no past!
Coming from Midgard and so distant times
he's riding the Bike of Gods!
(Linus Alma Mater in nomine Christi!)
Ut Linus eques metallum ut producat terram
in cacata carta indie!
Di draghi e di metallo la tua vita sarà
e la donzella, ella se ne andrà.
|
Streaming and Download help
If you like Pasquetta Jihad, you may also like:
Bandcamp Daily your guide to the world of Bandcamp